“Lanciamo un appello al mondo intero e all’Unione Europea a porre fine alle politiche razziste del ministro dell’Interno italiano Matteo Salvini” che “in collaborazione con l’incostituzionale consiglio presidenziale” di Fayez al-Serraj sono “la ragione principale dell’accumulo di migranti nella regione occidentale della Libia”.
Lo ha affermato il generale Mohamed al-Manfour, comandante delle forze aeree dell’autoproclamato Esercito nazionale libico guidato dal generale Khalifa Haftar, in una nota inviata al portale d’informazione ‘Libyan Address’ all’indomani del raid contro il centro di detenzione di migranti a Tajoura.
Secondo al-Manfour, le politiche di Salvini hanno causato il “rimpatrio forzato di migranti in Libia”, facendoli tornare “ancora una volta nelle mani degli stessi trafficanti di esseri umani da cui sono fuggiti” e ricollocandoli “tra carri armati e depositi di munizioni in quello che altro non è che una palese violazione delle regole basilari dei diritti umani e dei valori umani”. (Aki)
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