di Ornella Mariani
L’epilogo della vicenda Sea Watch 3 è l’ultima delle vergogne italiane, ma anche la conferma che, in sprezzo delle indicazioni elettorali, è stata instaurato in Italia una violenta repressione delle libertà e del Diritto.
Ove una Parte politica detenga il monopolio dell’Informazione, del Potere Giudiziario e delle Università, sono evidenti lo stravolgimento della Democrazia e l’affermazione della Dittatura. Il caso Rackete nè è l’ultima dimostrazione e registra l’umiliazione di un Establisment; di un Ministro che dovrebbe manifestare la sensibilità di dimettersi; delle Forze dell’Ordine; di un intero Paese, ormai amministrato da Buffoni, Complici della accoglienza di Avventurieri utili al rafforzamento delle Mafie, alla cessione del controllo del territorio ed all’arricchimento di Corrotti a vario titolo.
E’ questa l’Italia che voleva, signor Mattarella?
Abbia un rigurgito di decoro e si dimetta anche Lei:
glielo impone anche il fango che sommerge ampi settori della Magistratura da Lei presieduta: una Magistratura sempre più tracotante che, non di rado, sovverte i principi del Diritto; esercita un inaccettabile quanto impunito strapotere; manipola la Legge attraverso interpretazioni indicate dalla appartenenza politica; abusa della propria autorità non sempre coincidente con la autorevolezza di chi la eserciti!
E’ stato consumato un volgare atto di delegittimazione istituzionale: sollevando il disprezzo ed il dileggio della intera Comunità Internazionale, esso ci conferma nel ruolo di pattumiera d’Europa; ci impone il Global Compact Migration neppure sottoscritto; cancella definitivamente i nostri confini sottraendoci la funzione, la dignità ed il ruolo statuale.
La prego se ne vada, perché non la si indichi Garante dell’annientamento definitivo del nostro Paese.