Un pool di legali all’attacco per difendere l’immagine del Pd. Una squadra di avvocati ha avviato infatti azioni legali a tutela del partito e della sua comunità, infangati da numerosi attacchi perpetrati sui social allo scopo di creare un’equazione tra i casi di cronaca di Bibbiano e le polemiche sui migranti seguite al caso Sea Watch.
“Attacchi puramente diffamatori”, sostiene il team social che si sta consolidando al quartier generale dem, “che sono portati avanti dal M5S sui suoi canali ufficiali Facebook, così come da ambienti sovranisti legati alla Lega e agli estremisti di Casa Pound”.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso per i democratici è la diffusione di un hashtag diffamatorio su Twitter (#pdofili) e una petizione sulla piattaforma change.org che associa il Pd ai peggiori reati e chiede le firme per lo scioglimento del partito.
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