Sulla vicenda della Sea-Watch 3, ancora al largo di Lampedusa con 42 migranti a bordo, “ora la questione è nelle mani, non tanto del governo, ma della magistratura italiana. Fermo restando che abbiamo assunto delle iniziative formali anche sul piano diplomatico: abbiamo mandato il nostro ambasciatore nei Paesi Bassi a parlare con rappresentanti del governo, io incontrerò Rutte e inviterò il governo olandese a valutare i comportamenti di una nave che batte bandiera olandese”.
Lo ha affermato il presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, incontrando i giornalisti alla vigilia del G20 Summit di Osaka.
“Come sempre i casi di emergenza – ha spiegato il premier – ci spingono e ci creano dei dilemmi. Però in questo caso mi sembra che le cose siano molto chiare: abbiamo una nave e un comandante che si è assunto una grande responsabilità”.
“Dopo il 15 giugno – ha ammonito il premier – questo comandante che di fronte al divieto ha continuato ad insistere ritenendo che solo l’Italia sia un approdo e mantiene da oltre 10 giorni delle persone in queste condizioni ha assunto una condotta di una gravità che io reputo inaudita”. (agensir)