Il Mediterraneo “non sono soltanto progetti” da costruire insieme tra le due rive del Mare Nostrum, ma “è anzitutto un mito e un sogno“: il presidente francese, Emmanuel Macron, chiudendo il vertice delle ‘Due Rive’ a Marsiglia, ha lanciato un forte appello a riaccendere il “sogno” Mediterraneo basandolo su una “storia” e delle “mitologie comuni”. (??? quali mitologie comuni?, ndr)
Per Macron oggi più che mai bisogna “inventare una nuova pagina”. Tra l’altro, il presidente francese ha detto che “non ci possono essere Paesi del sud dell’Europa che cominciano ad aver paura e si ripiegano su loro stessi” e ha sottolineato l’esigenza di “instaurare un nuovo dialogo con l’Africa”.
Rivolgendosi alla folta platea di ministri e società civile riuniti al Palais du Pharo, tra cui il ministro degli Esteri italiano Enzo Moavero Milanesi, ha quindi spiegato che oggi quando si guarda il Mediterraneo “possiamo solo essere preoccupati: dalla questione ecologica a quella dei migranti, il sintomo di una ineguaglianza non sopportabile tra le due sponde del Mediterraneo, fino alla lama dell’Islam politico o dei nazionalismi e delle paure“.
Per Macron, anche se il sogno mediterraneo può tramutarsi in “incubo”, non bisogna tuttavia demordere. Riaccendendo il mito del ‘Mare Nostrum’ oltre che progetti concreti come fatto in questi giorni a Marsiglia. Per Macron, fondamentale è anche il “dialogo tra città mediterranee” per supplire “a quei momenti di difficoltà” tra governi. ANSAMED