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Centinaia di attivisti per il clima, ossessionati dalla paura per il fantomatico riscaldamento globale, hanno sfondato le linee della polizia e si sono lanciati verso la miniera di Garzweiler nel Nord Reno-Westfalia per protestare contro l’estrazione di lignite. Dietro la protesta c’è gruppo di disobbedienza civile “Ende Gelande”.
In diverse occasioni, sono scoppiati degli scontri quando la polizia ha tentato di impedire agli attivisti, di cui alcuni a viso coperto, di avvicinarsi alla miniera. Il filmato mostra che un manifestante è stato arrestato. La polizia ha circondato i manifestanti che si sono seduti in circolo vicino alla miniera.
Durante la cosiddetta azione ”per il clima”, la polizia ha twittato che entrare nei campi poteva rappresentare una minaccia per la vita ed ha anche riferito che alcuni funzionari sono rimasti feriti, senza fornire numeri esatti.
Venerdì scorso, gli attivisti di “Ende Gelande” avevano inscenato un’altra protesta durante la quale avevano bloccato la Ferrovia Hambach, da cui la lignite viene trasportata alle centrali elettriche.
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“La grande marcia della distruzione intellettuale proseguirà. Tutto sarà negato. Tutto diventerà un credo. È una posizione ragionevole negare le pietre della strada; diventerà un dogma religioso riaffermarle. Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro. Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate. Combatteremo per i prodigi visibili come se fossero invisibili. Guarderemo l’erba e i cieli impossibili con uno strano coraggio. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto“.
[G.K. Chesterton]
Greta e il complotto massonico sul clima: la dittatura invisibile