Comuni in rosso per mantenere “minori stranieri”, anche se maggiorenni

Accoglienza minori stranieri, “è dovuta anche senza il contributo del Ministero”. L’onere di accogliere i minori migranti non accompagnati è a carico dei Comuni, “indipendentemente dall’erogazione del contributo a valere sul fondo per l’accoglienza dei Msna”. E’ una doccia fredda per diversi comuni dell’Agrigentino quella sottoscritta nei giorni scorsi dal Ministero dell’Interno e resa nota dal deputato del Movimento 5 Stelle Filippo Perconti, che si era interessato della vicenda connessa alla mancata liquidazione per l’anno 2017 anche su segnalazione della consigliera comunale di Agrigento Marcella Carlisi.

Il danno patito maggiormente è infatti quello che rigarda il capoluogo, al quale manca all’appello al momento oltre 1 milione di euro per la mancata erogazione del contributo da parte del Viminale. In attesa di fondi sono anche Aragona, Camastra, Campobello di Licata, Canicattì, Casteltermini, Favara, Grotte, Licata, Montevago, Naro, Palma di Montechiaro, Racalmuto, Raffadali, Ribera, Santa Elisabetta, Santa Margherita e Sciacca.

Fondi che non arriveranno perché il capitolo si è ormai esaurito e che la colpa è di alcuni enti che non avrebbero fornito la documentazione richiesta o la cui richiesta sarebbe partita con ritardo (ma ad inviarla non sono gli Enti, ma la Prefettura).

C’è anche un’altra questione posta sul tema, cioè l’onere economico per coloro che sono ospitati dalle medesime comunità nel frattempo sono diventati maggiorenni: “non è possibile – dicono – concedere risorse a valere sul predetto fondo per i maggiorenni anche qualora il perdurare dell’accoglienza degli stessi”.

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