Un progetto da 5 milioni di euro in collaborazione con il Ministero dell’Interno, che favorirà il rimpatrio volontario dei migranti presenti sul suo territorio. Il finanziamento arriva dall’Unione europea (soldi degli italiani che ci vengono restituiti, ndr) e consentirà agli stranieri legalmente presenti nella nostra regione di fruire di un aiuto economico per fare ritorno al proprio Paese d’origine e, tramite il sistema del microcredito, avviare un’attività imprenditoriale.
E’quanto dichiarato dall’assessore regionale alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti, nel presentare il Protocollo d’intesa tra Regione e Ministero per il rimpatrio volontario assistito. Come ha spiegato il prefetto Valenti, quest’azione è rivolta ai migranti regolari che non hanno trovato in Italia quanto speravano e quindi decidono di ritornare nel proprio Paese di provenienza per tentare di realizzare lì le proprie aspirazioni.
Grazie all’innovativa collaborazione con l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim, ONU, vedi foto sotto) e Microcredito, che sono gli altri due partner del progetto, i migranti saranno infatti aiutati nell’avvio di attività lavorative o imprenditoriali nelle nazioni di provenienza. In merito, Roberti ha spiegato come “questa iniziativa si inserisce nella strategia complessiva varata dal Ministero dell’Interno che, anche grazie ai buoni rapporti con la Giunta, vede il Friuli Venezia Giulia come una regione di vitale importanza sul fronte dell’immigrazione. Un’attenzione dimostrata dalle molte attività messe in campo nell’ultimo anno, tra cui l’implementazione dei controlli sui confini, il rafforzamento delle Forze dell’Ordine, l’invio dei militari avvenuto in aprile e anche il recente avvio dell’attività di pattugliamento transfrontaliero congiunto tra polizia italiana e della Slovenia, che consente di identificare e bloccare i migranti in suolo sloveno“.
Fornendo soldi per il rimpatrio si incentiva lo stesso l’immigrazione, appena verrà attuata questa proposta il tam tam si metterà in funzione e con la speranza di beccare soldi arriveranno a frotte.
Le organizzazioni è meglio chi impighino denaro per fare delle cose nei vari paesi e poi mettano europei a dirigere altrimenti finisce tutto in malora.
Ma secondo voi questi con i soldi aprono una attività??quando hanno speso i soldi tornano in Italia col barcone per avere altri soldi!ITALIA PAESE DEI BALOCCHI!!!