“Le nostre operazioni militari non si fermeranno” fino a che non verrà preso il controllo di Tripoli: lo ha detto il maresciallo Khalifa Haftar al sito almarsad. L’uomo forte dell’est libico, che ha scatenato l’offensiva contro la capitale il 4 aprile scorso, ribadisce il proprio no a negoziati con Fayez al Sarraj, il presidente del consiglio presidenziale libico riconosciuto dall’Onu.
L’ultimo bilancio dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) parla di 691 morti dall’inizio dei combattimenti, inclusi 41 civili, e oltre 4.000 feriti. ANSA