Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso della Sea Watch per contestare il divieto di ingresso in acque territoriali e il ‘no allo sbarco’ della Sea Watch 3 che si trova a sud di Lampedusa con a bordo 43 migranti soccorsi una settimana fa. Lo fa sapere il Viminale.
La Procura di Agrigento ha aperto un fascicolo d’inchiesta sul caso della “Sea Watch 3” che da sei giorni è al confine delle acque territoriali italiane, a 16 miglia circa da Lampedusa (Ag). Il procuratore aggiunto, Salvatore Vella, nel fascicolo – a carico di ignoti – ha ipotizzato il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Nei giorni scorsi, il Viminale aveva dato l’autorizzazione allo sbarco di 10 delle 53 persone a bordo, fra cui immigrati che stavano male e bimbi in fasce.
“I migranti salvati in mare non dovrebbero mai essere sbarcati in Libia, perché i fatti dimostrano che non è un Paese sicuro”. Così all’ANSA Dunja Mijatovic, commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, che si dice “preoccupata per l’atteggiamento del governo italiano nei confronti delle ong che conducono operazioni di salvataggio nel Mediterraneo”. Il commissario chiede che alla “Sea Watch 3 sia indicato tempestivamente un porto sicuro che possa essere raggiunto rapidamente”. ansa
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