Csm, si dimette anche Cartoni: “ero all’incontro con Lotti ma dormivo sul divano”

Agenpress – Un altro togato del Csm coinvolto nella riunione con Luca Palamara e Luca Lotti sulla nomina del procuratore di Roma ha presentato le dimissioni: è Corrado Cartoni di Magistratura Indipendente e che prima di entrare nell’organismo di autogoverno della magistratura era giudice a Roma.

“Ho rassegnato stamattina le dimissioni da Consigliere del Csm non per ammissione di responsabilità, ma per senso delle istituzioni Non mi è stato consentito di difendermi, e lo farò nel procedimento disciplinare. Preciso che non ho mai parlato di nomine, come erroneamente oggi mi attribuisce un quotidiano”, scrive il magistrato nella lettera in cui annuncia le dimissioni. “Non ho mai parlato di nomine”, le dimissioni sono state date per “senso delle istituzioni”, scrive. “Dormivo. Eravamo stati a cena con Cosimo Ferri e altri colleghi. Poi lui aveva detto perché non venite in albergo da me che dopo viene anche un altro consigliere del Csm. Ma nessuno di noi sapeva che sarebbe arrivato Lotti. Ci siamo accomodati su un divano e, vabbè, mi ero addormentato. Infatti Ferri lo dice: si è svegliato Corrado“.

Cartoni si riferisce a quello che a ilfattoquotidiano.it aveva definito come “casuale” l’incontro con l’ex ministro Luca Lotti e l’ex leader di Magistratura Indipendente (la sua stessa corrente) Cosimo Maria Ferri. Prima di un’assemblea di MI, Cartoni aveva detto che quella di Lotti era stata “sostanzialmente” un’imboscata.

Vedere Lotti, ha aggiunto Cartoni, “mi è sembrato improprio, ma strano no perché quando abbiamo dovuto votare il vicepresidente, Benedetti perse per due voti, noi portammo Ermini che vinse per 13 a 11. Le trattative furono impegnative. E che Lotti fosse tra i protagonisti non glielo posso smentire”, dice l’ormai ex consigliere. Per poi smentire le parole che gli ha accreditato il quotidiano di via Solferino: “Non ho mai parlato di nomine”, le dimissioni sono state date per “senso delle istituzioni”.

“Ho rassegnato stamattina le dimissioni da Consigliere del Csm – scrive Cartoni – non per ammissione di responsabilità, ma per senso delle istituzioni Non mi è stato consentito di difendermi, e lo farò nel procedimento disciplinare. Preciso che non ho mai parlato di nomine, come erroneamente oggi mi attribuisce un quotidiano”. Cartoni ringrazia “le centinaia di colleghi che, silenziosi, in questi giorni tremendi mi hanno manifestato la loro stima ed il loro affetto”. E augura “buon lavoro” ai colleghi consiglieri e a chi subentrerà.  agenpress.it

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