“Il nostro equipaggio ha da poco concluso il soccorso di 52 persone da un gommone al largo della Libia, a circa 47 miglia da Zawiya”: lo scrive in un tweet Sea Watch spiegando che questa mattina alle 9.53, dopo che l’aereo di ricognizione Colibri aveva avvistato l’imbarcazione, sono state informate le autorità competenti.
“La cosiddetta guardia costiera libica – aggiunge in un altro tweet la cosidetta Ong tedesca fondata nel 2014 – successivamente comunicava di aver assunto il coordinamento del caso. Giunti sulla scena, priva di alcun assetto di soccorso, abbiamo proceduto al salvataggio come il diritto internazionale impone”.
I clandestini sono a bordo della nave SeaWatch. Salvini: “Ora c’è il dl Sicurezza, non finiranno in Italia”
“Questi non sono naufragi – dice Salvini – sono viaggi organizzati illegali a pagamento, sono viaggi organizzati a pagamento dagli scafisti – scandisce rientrando a casa da Palazzo Chigi – non ho mai conosciuto naufraghi a pagamento. Se ci sono delle leggi si rispettano le leggi”. Adesso l’imbarcazione della ong tedesca si trova in acque libiche. “Se vogliono salvare vite umane vanno in Libia o in Tunisia o a Malta… l’Italia è lontana – taglia corto il ministro dell’Interno – se vogliono venire in Italia evidentemente non vogliono salvare vite ma infrangere la legge”.