La Mecca – 139 Paesi a maggioranza musulmana hanno ratificato la nuova “dichiarazione della Mecca”, definita nei giorni scorsi sotto la direzione del Mufti dell’Arabia Saudita a conclusione della XIV sessione ordinaria della Organizzazione della Cooperazione islamica (OIC), tenutasi a la Mecca venerdì 31 maggio.
Il documento, tra le altre cose, invita tutti i Paesi firmatari a fare fronte comune contro il diffondersi dell’islamofobia, deplora le ingerenze degli Stati nelle vicende interne di altre nazioni abitate in maggioranza da musulmani. Nella dichiarazione si prendono le distanze anche dalle politiche che usano la religione per fomentare conflitti, si riafferma il necessario rispetto delle differenze culturali e religiose e si indica anche il dialogo interreligioso tra gli strumenti utili a contrastare discorsi e comportamenti islamofobici.
Nel testo, si sottolinea, tra l’altro l’importanza di “stare al fianco di quei musulmani che nei Paesi non islamici soffrono persecuzione, ingiustizia, coercizione e aggressioni”, insieme all’urgenza di “sostenerli e farsi carico della loro causa nei forum internazionale, per tutelare il loro pieno esercizio dei diritti politici e sociali nei loro Paesi, e sviluppare programmi e meccanismi che garantiscano la loro piena integrazione nelle loro società, lontano da ogni discriminazione”. (GV) (Agenzia Fides 4/6/2019)