Procura Roma: atti Perugia al Csm, nelle carte spunta Ermini. E lui va al Quirinale. Sono arrivati a Palazzo dei Marescialli gli atti dell’inchiesta della procura di Perugia che coinvolge i pm di Roma Luca Palamara e Stefano Rocco Fava e il togato dimissionario del Csm Luigi Spina.
A chiedere gli atti ai pm umbri era stato, sabato scorso, il Comitato di presidenza di Palazzo dei Marescialli, che per oggiha convocato un plenum straordinario. Ieri, inoltre, il vicepresidente del Csm David Ermini si e’ recato al Quirinale. Il nome di Ermini tra l’altro, secondo quanto racconta il Fatto Quotidiano, appare nelle carte dell’inchiesta. Esisterebbe una conversazione con protagonista il Pd Luca Lotti che sostiene come il numero due del Csm non risultava “collaborativo” nella questione del ballo delle poltrone giudiziarie.
“Un magistrato corrotto con una Smart” – – Non solo. Sempre dalle carte emerge anche la tesi che un magistrato di Roma sia stato corrotto con l’acquisto di una Smart, in cambio dell’aggiustamento di un processo. Un filone d’inchiesta nato dalla deposizione dell’ex pm di Siracusa Giancarlo Longo.
Inchiesta magistratura, Anm: consiglieri Csm coinvolti si dimettano