LONDRA – Le transazioni con pagamento elettronico tramite carte di debito emettono meno CO2 rispetto alle normali transazioni in contanti. Questo è quanto emerge da due studi olandesi, commissionati dalla De Nederlandsche Bank ed analizzati per SumUp – una società di paramenti mobili con sede a Londra – da Rete Clima, ente senza scopo di lucro che promuove azioni di sostenibilità.
Per quanto riguarda il pagamento in contanti, l’impatto ambientale di ogni transazione è pari a 4,6 g di CO2 equivalenti (CO2e). L’impatto è dovuto in particolare alla fase di produzione delle monete (32%) e a quella operativa (64%), ovvero all’esercizio degli sportelli automatici e al trasporto di monete e banconote (64%).
Ogni transazione con carta di debito ha invece un impatto ambientale di 3,78 grammi di CO2e: in pratica, come una lampadina a basso consumo energetico da 8 W lasciata accesa per un’ora e mezza. Ad incidere, in questo caso, sono soprattutto terminali per i pagamenti (75% dell’impatto totale), in particolare per i materiali (37%) e per il consumo di energia (27%). www.tio.ch