“Per i magistrati serve anche un test psicoattitudinale”. Ne è convinto il ministro per la Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno, che in un’intervista a ‘Libero’ risponde a una domanda in merito alle vicende giudiziarie che stanno coinvolgendo alcuni magistrati.
“La vicenda è grave anche per l’effetto che ha sui cittadini, specie su chi in passato è stato indagato dai magistrati coinvolti – afferma Bongiorno – chi viene processato o condannato deve avere la certezza della correttezza assoluta di chi decide sulla sua libertà o sul suo patrimonio. Certi veleni inevitabilmente minano la fiducia nella magistratura”.
E prosegue: “Ci vuole anche una verifica psicoattitudinale: non può diventare giudice solo chi è più bravo degli altri a imparare a memoria i codici e la giurisprudenza, sono indispensabili anche doti caratteriali di equilibrio e buon senso. Poi, una volta superato l’esame, serve una formazione accurata e completa e se, vinto il concorso, il tirocinio va male, dev’essere inibita ogni possibilità di accesso alla magistratura”.
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