La preghiera del venerdì trasformata in momento di resistenza. Sono circa 300 gli uomini di fede islamica che hanno scelto di trascorrere il proprio momento religioso accanto ai giardini di piazza Vittorio per sostenere la causa avviata dall’associazione culturale bengalese Dhuumcatu, guidata da Batchu, contro il sequestro della sala di preghiera di Tor Pignattara avvenuto per mancanza autorizzazioni lo scorso 6 maggio.
“Ringraziamo il quartiere Esquilino per l’ospitalità – dice Batchu -, il modo in cui è stato avviato il sequestro del centro di Tor PIgnattara è un’offesa alla religione. Un abuso di potere a fini politiici per poter dire sotto elezioni ‘puliamo Roma’”. Non ci va giù leggero Batchu che vede nei sigilli apposti al centro Masjeed-e-Rome di via Gabrio Serbelloni, “un atto provocatorio”.
“Chiediamo al prefetto e al sindaco di questa città di intervenire, anche in sede giudiziaria – conclude -, nel frattempo noi andiamo avanti con l’azione legale”.