“La situazione in Libia è di estrema difficoltà, probabilmente l’azione necessita di una pazienza notevole, ma sopratutto di una collaborazione internazionale più vasta. Occorre in particolare un impegno molto più attivo e visibile dell’Unione europea”: lo ha detto il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi alle Commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato. Parlando della situazione in Libia, Moavero ha sottolineato che “non si può pensare che un solo Paese, per quanto vicino, possa portare la stabilizzazione”.
Sui migranti, poi, il ministro degli Esteri ha detto di essere “convinto che i corridoi umanitari per i rifugiati siano l’unica soluzione. I rifugiati che hanno diritto all’asilo non possono essere lasciati nelle mani dei trafficanti di esseri umani. D’altronde nessuno dovrebbe essere lasciato nelle mani di queste organizzazioni criminali”.
“Grazie al supporto concreto dell’ambasciata a Tripoli che è aperta e operativa, ed è rimasta sempre aperta operativa, noi abbiamo dato sostegno alle organizzazioni internazionali e in collaborazione con loro che abbiamo attivato i corridoi umanitari”, ha aggiunto Moavero. “Abbiamo portato avanti con coerenza con i nostri doveri, i nostri valori della Repubblica, l’azione che era stata iniziata dai governi precedenti. E’ nostro dovere collettivo di portare avanti l’impegno in quest’area”, ha detto il ministro degli Esteri. ANSAMED