“La Nazionale? Bella domanda. Penso che non sono più in Nazionale perché ho colpe anch’io. Al Liverpool ad esempio non ho giocato bene ed era normale che non fossi convocato. Poi ci sono state altre cose. Adesso non so se dipenda dal mio carattere un po’ forte, o perché è più comodo non chiamarmi, o per il razzismo. Non lo so, ma di sicuro non è colpa mia se non sono in Nazionale“.
Sono le parole dell’attaccante Mario Balotelli in una intervista a ‘Canal +’.
Sul tema razzismo. “È importante che chi si può far ascoltare come me prenda posizione anche per dar voce a chi subisce discriminazioni nella vita normale e non ha la potenza di essere ascoltato. Quello che non capisco è come non ci si rivolti contro ogni discriminazione dicendo: ‘stai zitto’ a chi insulta. Se sono allo stadio, magari con mio figlio e il vicino insultano qualcuno, perché è nero o gay, io gli tiro le orecchie. Uscire dal campo si può, ma non mi alleno tutta una settimana per poi uscire dal campo per colpa di uno che ha fatto lo scemo. È più facile individuare lo scemo e mandare via lui”, conclude Balotelli. ADNKRONOS
Balotelli si annoia e tira freccette ai ragazzini dalla finestra