Richiedente asilo e spacciatore: offre la droga agli agenti in borghese, poi li aggredisce. Ha cominciato male e ha finito peggio: non solo ha cercato di vendere della marijuana a due agenti della questura, ma li ha poi malmenati venendo neutralizzato da una seconda pattuglia intervenuta in soccorso dei colleghi.
Spaccio alla luce del sole – – Mamwaly Jallow, nato in Gambia quarant’anni fa, è approdato in Italia dove gode dello status di richiedente asilo in attesa di vedere accolta la sua domanda di protezione internazionale. Aspettativa che dopo l’arresto di mercoledì pomeriggio si fa assai più labile. Sono circa le 14 quando l’africano, bazzicando alla ricerca di clienti ai giardini dell’Arena, adocchia due papabili acquirenti. Quel che vuole vendere è illegale, ma non si fa problemi a esporre la merce in pieno giorno.
L’aggressione – – Avvicina due uomini, senza mezzi termini offre 5 grammi di marijuana per 50 euro. Prezzo concorrenziale, ma la vendita ben presto sfuma davanti ai due distintivi che spuntano dalle tasche degli agenti della Squadra mobile. La reazione più scontata per Jallow sarebbe stata un tentativo di fuga, invece come in preda alla rabbia, ha scagliato a terra la droga e si è avventato sui poliziotti. Calci, pugni, spinte, tanto da dover chiedere l’aiuto di un’altra pattuglia. Alla fine riescono a bloccarlo, arrestandolo per spaccio e resistenza prima di portarlo in questura per l’identificazione. Tra vari involucri che il 40enne aveva in mano e nelle tasche vengono sequestrati 22 grammi di marijuana.