Cesare Battisti dovrà scontare la pena dell’ergastolo, ma dopo dieci anni potrà ottenere i benefici penitenziari come la semilibertà. Lo ha deciso la Corte d’assise d’appello di Milano nell’ambito dell’incidente di esecuzione sollevato dalla Procura generale in seguito alla richiesta dell’avvocato Davide Steccanella, difensore dell’ex terrorista dei Pac arrestato a gennaio scorso in Bolivia dopo 37 anni di latitanza e poi estradato in Italia, di commutare la pena dell’ergastolo con quella di 30 anni di carcere. Istanza rigettata dal collegio di giudici togati e popolari presieduti da Giovanna Ichino. Tenuto conto del presofferto (vale a dire gli anni già scontati in carcere) Battisti, secondo quanto si è appresto, potrà accedere ai benefici penitenziari tra meno di quattro anni. (askanews)
Da quanto si è saputo, avendo già scontato come ‘presofferto’ 6 anni e mezzo circa, l’ex terrorista dei Pac potrà richiedere benefici, come i permessi premio, già tra 3 anni e mezzo circa dopo che avrà scontato complessivamente dunque 10 anni di carcere.