“Il Pd torna e non se ne va mai più: saremo qui 365 giorni all’anno”. Lo assicura ai militanti il segretario dem Nicola Zingaretti, che oggi, a pochissimi giorni dal voto europeo, è tornato nella periferia romana per mantenere una promessa: riaprire il circolo dem di Casal Bruciato, in quello stesso quartiere in cui l’assegnazione di una casa popolare a una famiglia nomade ha causato una protesta dell’ultradestra. “E’ sbagliato accorgersi dell’esistenza delle periferie solo quando si verificano casi di cronaca – ha affermato Zingaretti – oggi è solo l’inizio e il primo passo di un grande progetto nazionale che avevo promesso per riportare la presenza dei democratici tutti i giorni”.
Ad accogliere il segretario alla sede di via Guido Angeli oltre ai dirigenti e agli eletti romani, parecchi militanti di base. C’è un anziano che, con uno stereo, diffonde le note di ‘Bella Ciao’, un’altra invita lui e evidentemente gli altri dirigenti a “non litigare più”.
A Zingaretti si avvicinano dei cittadini, e si torna inevitabilmente a parlare dell’emergenza casa: “Io vivo in 38 metri quadri, è impossibile” dicono al segretario-governatore del Lazio, “io sono in graduatoria da 10 anni, com’è possibile che mi passino avanti?” aggiunge un’altra cittadina. Zingaretti, con l’assessore regionale alla Casa Massimiliano Valeriani, assicura che si occuperà della situazione. ansa