Migranti, Anm: le toghe agiscono in forza di una “legittimazione tecnica”

“Non intendo in alcun modo commentare una vicenda giudiziaria in atto”. Lo dice il presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati Pasquale Grasso. In termini “assolutamente generali e astratti osservo, come fatto in ripetute occasioni nel corso di decenni dalla Anm, che nel nostro ordinamento democratico tutte le determinazioni dell’autorità giudiziaria sono motivate e soggette a verifica e controllo nel sistema giurisdizionale, dunque in un ambito che assicura, in osservanza del principio di separazione ed equilibrio tra i poteri dello Stato, il rispetto delle leggi e – aggiunge Grasso – dei diritti di tutti affidandolo al ministero dei magistrati che incarnano il potere giudiziario”.

Soggetti che, “nel sistema costituzionale disegnato all’indomani del disastro morale e civile della seconda guerra mondiale, agiscono – sottolinea il presidente dell’Anm – in nome del popolo italiano non secondo investitura elettorale, ma in forza di una legittimazione tecnica, fortemente voluta e perseguita dai costituenti”. (askanews)