“Il male ha tre grandi complici: il silenzio, l’indifferenza e l’inerzia. Bisogna aggiungere anche la viltà e la mancanza di coraggio. L’equipaggio della Mare Jonio ha il merito di opporsi a questo male, a questa perdita di umanità e di civiltà”.
Così don Luigi Ciotti, presidente di Libera, che ha fatto visita alla nave ferma al porto di Lampedusa, dove è sotto sequestro in attesa degli accertamenti della Procura di Agrigento. Nelle stesse ore i pm agrigentini hanno ascoltato il capo missione della nave, indagato per favoreggiamento per l’immigrazione clandestina.
“Tante tragedie della storia – ha detto incontrando l’equipaggio. – ad esempio l’olocausto, sono avvenute anche grazie al concorso di queste forme di complicità morale e materiale. L’equipaggio della Mare Jonio di Mediterranea Saving Human ha avuto il merito di opporsi a questo male, a questa perdita di umanità e civiltà. Sono cittadini, esempio di responsabilità e integrità morale e invece c’è chi ai più alti livelli della ‘politica’ pensa di incriminarli. Ma se una colpa hanno è quella di ‘restare umani’ in un tempo in cui rischiamo di essere schiacciati dal cinismo, dall’indifferenza, dalla sete di potere”.
“Qui a Lampedusa – ha spiegato ancora don Ciotti – per far sentire il sostegno di tante realtà, per essere a fianco alla Mare Jonio non solo idealmente ma nell’impegno quotidiano per costruire giustizia e difendere umanità. Questo tempo di odio e di potere e di parole che rovesciano o manipolano la verità, è un tempo che richiede, invece, parole che denunciano la menzogna e che cercano e vogliono verità. Così come le azioni coerenti e coraggiose dell’equipaggio Mare Jonio ci sono di esempio”. ADNKRONOS