Dietro il giustizialismo e l’autoproclamata ‘onestà’ c’è il vuoto a 5 stelle

di Maurizio Blondet

Perfetta recitazione quella di Di Maio. Splendido tempismo.  “Alle europee  la scelta  è fra noi e la Tangentopoli bis che stiamo vedendo nelle inchieste delle ultime tre settimane…..Perché il tema vero è che abbiamo una nuova Tangentopoli  –  che sta colpendo tutte le forze politiche  e NOI dobbiamo arginare”. Così spiega benissimo lo scopo della  mitragliata di inchieste, che i grillini si aspettavano gongolando da settimane, conoscendo date e circostanze in anticipo: “La scelta è fra NOI e la corruzione”.  NOI non abbiamo più bisogno di presentare un programma alla nazione, perché NOI siamo gli onesti. Perché “IL TEMA VERO”  non è  che le nostre  leggi  e programmi di decrescita bloccano l’economia in recessione,  che il reddito di cittadinanza è un fallimento, che non sappiamo cosa fare in nulla; “IL TEMA VERO”  è l’onestà. Non si può scegliere fra due programmi, ma  si deve scegliere fra onestà e corruzione.  Il  TEMA VERO non è  la crescita, non la UE, non l’euro,  non l’oligarchia euro-tedesca che spadroneggia; non se noi stiamo con Draghi e Mattarella o con gli euroscettici. Quelli non sono temi veri. Il tema vero è la  corruzione   e dovete stare con NOI perché “NOI la dobbiamo arginare”.

Chi ha   dato loro il compito di “arginare la corruzione”?  Il Procuratore Totale. Quello per cui non esistono innocenti, ma solo colpevoli che lui, il Procuratore, non ha ancora  indagato.

Ora, questo è un golpe. Il golpe dell’Onestà,  che abbiamo già visto in passato,  e sembra funzioni ancora. Quando voterete il 5Stelle, voterete l’ONESTA’, una condizione mistica di purezza, ma non chiedete il programma.

A Di Maio e seguaci,  ricordiamo che c’è un modo  più radicale e profondo di essere disonesti in politica. Questo:

Sono ONESTI . Lo dicono loro . Lo garantisce il Procuratore: naturalmente fino a quando il Procuratore non li intercetterà alla ricerca di un reato. Nulla di più facile. E come se la rideva sotto i baffi, pochi giorni prima della Tangentopoli bis. E come gli faceva da spalla complice e ridacchiante il giornalista…

http://www.la7.it/dimartedi

“Datemi sei righe scritte dal più onesto degli uomini, e vi troverò una qualche cosa sufficiente a farlo impiccare.” (cardinal di Richelieu)

Figurarsi in mesi di chiacchiere telefoniche intercettate.