L’Unione Europea è una tirannide giacobina e va disintegrata

di Gianmarco Landi

La vignetta spiega in un flash cosa sia l’Unione Europea, cioè una gerarchia di popoli stabilita da un cenacolo di massoni (assertori del Nuovo ordine mondiale) che ha riempito di merda la testa di quasi tutti gli europei negli ultimi 20 anni, come gli uccelli della vignetta.

L’Unione Europea non è l’Europa, il nostro Continente, il cui nome è discendente dalla figlia di Agenore, e da una battaglia segnata e iniziata da 300 spartani alle Termopoli che si opposero alla Legge tout court del più forte. Essa non coincide con l’Unione europea che invece è una tirannide concepita per distruggere l’Europa, proiettando i disparati popoli europei nel caos e nella sudditanza spirituale e materiale verso un blob politicamente corretto da malati di mente.
Questi pazzi, sedicenti liberali e democratici, discendono filosoficamente dalla Scuola di Francoforte e sono stati incubati soprattutto nelle università occidentali di New York, della California, a Bonn e soprattutto nelle due di Parigi ( Nanterre e Sorbona), verso la fine degli anni 60.

L’Europa o è un insieme di popoli, di culture e di stati liberi e sovrani che hanno qualche denominatore storico in comune da valorizzare, oppure non è nulla, così come di valore nullo è questa Unione Europea della Commissione e della BCE, che non sono nè rappresentano l’Europa.

L’UE è semplicemente una tirannide organizzata con raffinatezza di mente che in realtà persegue di distruggere l’Europa per edificare in questo secolo, con ingegneria politica giacobina, un popolo nuovo molto stupido, senza radici, senza cultura umanistica e conoscenza di sè. Il popolo che ha assurto al ruolo di capomastro in questo cantiere della tirannide della globalizzazione, non poteva non essere che il popolo tedesco, vocato a prevaricare per dati storici di natura psicofisica e culturale ( la Germania sopra a tutti e tutto, canta il loro inno). A tale scopo il popolo tedesco è stato premiato negli ultimi 20 anni così come ogni kapò godeva di privilegi quando metteva ordine nel campo di concentramento.

Io non ho rimostranze verso la Nazione tedesca, che è quella che fà da nostro kapò, e quando dico di avversare con ferocia questo campo di concentramento ribellandosi ai tedeschi e ai loro parametri, lo dico anche per loro. Ritengo sia un dovere degli spiriti Liberi e Forti spiegare ai tedeschi cosa abbiano combinato di brutto, a cominciare dalla invasione della Grecia, alla civiltà.

Così come la scritta ‘arbecht mein frei’ sul cancello di Auschwitz, anche l’Ue si è presentata a noi dal finestrino del treno da cui abbiamo osservato il nostro ingresso nel campo di concentramento Ue, con bellissime parole, come Lavoro e Libertà. Ma dove sta questo sviluppo del lavoro e della libertà nella Ue? Anche i partiti pro Unione Europea, in Italia il PD, Più Europa e purtroppo buona parte di Forza Italia e 5 Stelle, ci riempiono la testa con belle parole, ma i fatti quali sono? A 27 anni da Maastricht e a 19 dall’euro ci descrivono una realtà inquietante, con una crescita economica negata ai giovani italiani, con una denatalità imperante, con un debito pubblico artatamente ingigantito di 2.340 mld dopo aver pagato in 25 anni 3.000 mld in spesa per interessi ad un sistema finanziario che, è bene focalizzarlo, ha creato il denaro prestatoci con un click informatico o con un ordine alla tipografia, cioè dal nulla.

L’Italia quindi è diventata più povera e cresce da due decenni meno di tutti gli altri Paesi, quando nel 1992 i dati di ricchezza procapite erano della quarta potenza al Mondo davanti a Francia e Regno Unito e, considerando la Germania intera riunificata, nel complesso anche meglio della Potenza teutonica a cui Prodi regalò sin da subito un cambio euro/marco/lira fortemente penalizzante e ingiusto.

Questi pseudo europeisti, nipotini di nonno Prodi e di zio Monti, ci vogliono far restare nelle mani di chi odia gli italiani e l’Italia, in quanto ossatura culturale e valoriale dell’intero Occidente. Questi malati di mente non vogliono che le famiglie di italiani si perpetuino, e per questo impongono precarizzazione e modelli di vita e di ‘amore’ egoistico e fine a sè stesso.

Questi pazzi di furia giacobina vogliono vedere divelte le radici sociologiche cristiane per imporci la civiltà dei bisogni e degli impulsi immediati e primari, fino addirittura a persegure di sperimentare una nuova razza di italiani e di europei caoticamente e culturalmente impastata nei prossimi decenni con iniezioni di Dna calato dall’alto di una rete di Ong.

Gli europeisti che sostengono e attuano il traffico di esseri umani di razza afro o asiatica, ci trattano come dei cani, e loro, da allevatori selezionano scientemente le cagne di pastori tedeschi o labrador per farle accoppiare con razze canine più aggressive o remissive al fine di selezionare nuove razze di esseri umani senza caratteristiche conosciute, ma sicuramente più facili da globalizzare e standardizzare in una dimensione planetaria.

Propaganda al meticciato in Germania

Questa furia europeista per abbattere i confini con l’Africa, confini geografici, storici e culturali in essere da millenni, è un esperimento a tavolino come quelli che faceva Hitler, e come una pianificazione dell’Unione Sovietica della vita di massa come concepiva Stalin, ancorchè con finalità gerarchico valoriali diverse.

A voi sta bene? Vi piace? A me assolutamente no.

L’Unione Europea, quindi, deve essere denunciata come una tirannide giacobina volta a costruire un impero del male nel solco originario del giacobino Comunismo e del giacobino Nazismo, suoi parenti storici. Perciò incombe su di noi il dovere di avversarla per abbatterla a qualsiasi costo.

A MORTE LA TIRANNIDE. A MORTE L’UE !