Dalla Tunisia arance infettate dalla ‘macchia nera’, l’allarme: “Effetti disastrosi”. “Occorre fermare gli arrivi di agrumi dalla Tunisia”. Questo l’appello di Coldiretti dopo che le autorità fitosanitarie europee hanno intercettato arance provenienti dalla Tunisia colpite dal fungo della ‘macchia nera’. Per capire l’entità del problema va ricordato, come informa Coldiretti, che nel 2018 l’Italia ha importato dalla Tuinisia 162mila chili di arance.
La macchia nera degli agrumi (citrus black spot), causata dal fungo patogeno Guignardia citricarpa Kiely, è una delle più devastanti malattie degli agrumi, dalle arance ai limoni, che provoca la maculatura dei frutti e delle foglie. I sintomi caratterizzanti la macchia nera sono appunto le macchie scure e le lesioni a chiazze sulla buccia del frutto: per questo motivo, i frutti di agrumi colpiti non sono commercializzabili sul mercato del fresco. Inoltre, le infezioni più gravi possono causare la caduta prematura dei frutti soprattutto nelle annate favorevoli allo sviluppo della malattia.
Coldiretti avverte anche come i frutti asintomatici al momento della raccolta possano sviluppare la malattia durante il trasporto o la conservazione.
La macchia nera come la Xylella? – – Il nuovo allarme per agenti patogeni “alieni” piomba sull’Italia ancora alle prese con l’ormai endemico problema della Xylella fastidiosa che devasta le colture di olivi nella Puglia.
“L’Italia – precisa la Coldiretti – non può permettersi l’invasione di altri patogeni alieni dopo che, dalla ‘tristeza’ degli agrumi alla Xylella fastidiosa, dalla cimice moarmorata asiatica alla Drosophila suzukii il moscerino killer fino al cinipide del castagno hanno fatto strage dei raccolti”