«Prima di tutto non è il caso di minacciare la caduta del governo ogni giorno come sta facendo. Lo vedo un po’ nervoso perché dopo questa “cosa di Siri” Salvini vuole usare questo tema della droga per coprire il caso del sottosegretario. Dire che siamo contro la droga è come dire che siamo per la “pace nel mondo”. Lo ha detto Luigi Di Maio riferendosi alle posizioni assunte dal vicepremier leghista contro i cannabis shop nel suo intervento a “Dritto e Rovescio” su Rete 4.
Su questa vicenda “io sono il primo. Anzi, voglio dire al ministro dell’Interno che su questa cosa dei negozi, i Canapa Store, se trova delle irregolarità, sono il primo a dire “chiudi tutto”, ha aggiunto Di Maio. “Poi, essendo di Napoli, mi auguro che con la stessa voglia e la stessa tenacia, Salvini voglia chiudere le piazze di spaccio della camorra. Quando gli spacciatori si fanno la guerra le bimbe di 3 anni ci finiscono in mezzo. Le piazze di spaccio sono anche a Milano, Napoli, Bari e Palermo. Quello è un lavoro che dobbiamo fare e quindi mi auguro che questo tema non sia il solito “tema di distrazione di massa” che vuole usare per coprire il Caso Siri. Perché far cadere il governo sulla lotta alla droga mi sembra un pretesto”.
Di Maio ha aggiunto: “So già cosa dirà dopo il ministro dell’Interno: “C’è un senatore che ha presentato una proposta sulla cannabis”, ma non ci sono i numeri in parlamento per approvarla, non sono nel contratto di governo questi temi. Andiamo avanti sulle cose che servono» (askanews)