TORINO, 9 MAG – È stato completamente smantellato al Salone del Libro lo stand di Altaforte, la casa editrice vicina a Casa Pound al centro di polemiche per le prese di posizione filo-fasciste del fondatore, Francesco Polacchi. In merito alla sua esclusione dalla buchmesse, la sindaca di Torino, Chiara Appendino, ha detto che si è trattato di “una scelta a protezione e tutela del Salone, della nostra città e del nostro Paese” e che “non è stata una rivalsa nei confronti di Salvini”.
Ai microfoni di Radio Uno, il vicepremier Luigi Di Maio ha spiegato che “la casa editrice è andato lì a dire che l’antifascismo è il male assoluto. Restiamo nelle cose concrete, per carità, ma una cosa concreta è che la nostra Costituzione nasce su valori contro il fascismo, antifascisti, quindi quella è una provocazione per vendere più libri, ma non possiamo far passare queste provocazioni così”. (ANSA)