Salone del Libro, Appendino e Chiamparino: ‘rescindere contratto con Altaforte’

TORINO, 9 MAG – La Città di Torino e la Regione Piemonte, soci fondatori del Salone del Libro, hanno chiesto agli organizzatori della manifestazione di rescindere il contratto con la casa editrice AltaForte. “E’ necessario tutelare il Salone del Libro, la sua immagine, la sua impronta democratica e il sereno svolgimento di una manifestazione seguita da molte decine di migliaia di persone”, affermano in una nota le due istituzioni.

“E’ una richiesta assurda, abbiamo pagato lo stand e siamo giustamente al Salone del Libro. Se dovessero rescindere il contratto, faremo causa. E, ovviamente, la vinceremo”, commenta Francesco Polacchi, editore di Altaforte ed esponente di Casapound. “Non so perché è stata fatta questa richiesta – afferma – Non siamo né razzisti né antisemiti e vogliamo confrontarci con gli altri”. ansa


Antifascismo: l’imbroglio comunista elaborato dai furbi per ingannare gli stolti. Ma sono sempre loro, sempre gli stessi. Non se ne sono mai andati. Hanno solo cambiato colore: dal nero al rosso, spacciandosi per antifascisti.