“Ho letto che mi si attribuisce che sono irritato e arrabbiato, ma non sono irritato”. Lo ha detto Luigi Di Maio a ‘Radio Anch’io’, a proposito della visita della sindaca Virginia Raggi alla famiglia rom con 12 figli, assegnataria della casa popolare a Casal Bruciato, il cui capo famiglia possiede un’auto con targa falsa.
“Quando si minaccia una donna di stupro, si costringono i bambini chiusi in casa perché hanno un alloggio per legge è giusto dare la massima solidarietà – ha spiegato il vice premier -. Io comprendo che ci sia tensione sociale, ma questa non si può combattere stando da una parte o dall’altra. Serve una soluzione: il tema non è schierarsi ma abbassare la tensione sociale”.
“Questa famiglia – ha detto la sindaca Raggi – risulta legittima assegnataria di un alloggio. Ha diritto di entrare e la legge si rispetta. Siamo andati a conoscerli e sono terrorizzati. Abbiamo avuto modo di far conoscere questa famiglia ad alcuni condomini. Chi insulta i bambini e minaccia di stuprare le donne forse dovrebbe farsi un esame di coscienza. Non è questa una società in cui si può continuare a vivere”.