La propaganda migratoria sta toccando punte che rasentano la patologia. E’ giunto a Venezia il barcone con il quale, si dice, siano affogati 700 migranti, che si trovava ad Augusta dopo che la presidenza del Consiglio dei ministri aveva autorizzato il ministero della Difesa ad affidare il relitto alla città per realizzare il progetto «Giardino della Memoria».
Il relitto del naufragio del 18 aprile 2015, recuperato in mare a 350 metri di profondità, con un’operazione costata agli italiani oltre 10 milioni di euro, sarà esposto alla 58° Biennale d’Arte di Venezia, intitolata May You Live In Interesting Times, in programma dall’8 maggio al 24 novembre, come simbolo del fenomeno delle migrazioni.
L’amministrazione comunale di Augusta, guidata dal sindaco Cettina di Pietro, ha accettato la richiesta avanzata da Cristoph Büchel, “artista” svizzero che ha ideato il progetto «Barca nostra», concedendo la tomba galleggiate in comodato d’uso per l’esposizione.