La Regione Piemonte e la città di Torino hanno inviato un esposto alla Procura torinese “affinché i magistrati possano valutare se sussistano i presupposti per rilevare il reato di apologia di fascismo e la violazione di quanto disposto dalla legge Mancino” nei confronti di Francesco Polacchi, rappresentante della casa editrice Altaforte la cui partecipazione al Salone del Libro sta suscitando aspre polemiche.
In una nota congiunta della Regione e del Comune i due enti locali hanno precisato “alla luce delle dichiarazioni sul fascismo rilasciate a mezzo stampa e attraverso emittenti radiofoniche dal signor Francesco Polacchi (“io sono fascista”, “l’antifascismo è il vero male di questo paese”) ritengono il rappresentante della casa editrice Altaforte e la sua attività professionale nel campo dell’editoria estranee allo spirito del Salone del Libro e intravedono nelle sue dichiarazioni pubbliche una possibile violazione delle leggi dello Stato”.
I due enti locali hanno inoltre precisato che la decisione di fare un esposto in Procura è stata assunta “nella convinzione che anche la forma più radicale dell’intolleranza vada contrastata con le armi della democrazia e dello stato di diritto”. ASKANEWS
Mattarella: “giornalisti devono poter lavorare liberi da condizionamenti”