Nè a sindaco di Roma nè a capo politico M5s. Ma a parlamentare sì. Alessandro Di Battista conferma che se la situazione precipitasse tornerebbe in campo come candidato in Parlamento. “Se dopo le elezioni europee dovesse saltare questo governo, mi ricandiderei”, conferma l’ex deputato M5s durante la registrazione di ‘Accordi e Disaccordi’ in onda stasera alle 22.45 sul Nove.
“Io mi auguro con tutto il cuore che le prossime politiche ci siano tra 4 anni, e – conferma – lì ci sarei”, dopo di che se il banco saltasse prima “io non me lo auguro e non credo che avverrà, anche perché questo governo per merito dei 5 stelle sta portando avanti cose interessanti, ma – ammette – a settembre-ottobre mi ricandiderei”.
Da ‘soldato semplice’, però, senza puntare al ruolo di leader del Movimento: “No, questo no. C’è Luigi Di Maio che è capo politico”. Stesso discorso per la guida del Campidoglio: “No, non è plausibile. Non sono all’altezza di essere il sindaco di Roma. Virginia Raggi è stata all’altezza sempre di piu'”. AGI