A Bologna il tribunale ha dato ragione a due richiedenti asilo a cui il Comune aveva negato l’iscrizione anagrafica in base al decreto Salvini. Ora Palazzo D’Accursio dovrà provvedere all’iscrizione su ordine della magistratura. Il sindaco Virginio Merola non obbietta, anzi ha accolto “questa sentenza con soddisfazione, il Comune la applicherà senza opporsi”.
“Smentire la destra – scrive Merola raccontando il caso su Facebook – significa batterla usando la legge e la legalità democratica. Il ministro Salvini fa propaganda ma i fatti lo smentiscono, è ingiusto negare la residenza ai richiedenti asilo”.
Secondo la legge 113/2018 (Decreto sicurezza) infatti “il permesso di soggiorno per richiesta d’asilo non costituisce titolo per l’iscrizione anagrafica”.