Usa: arrestato veterano convertito all’islam, “devo rovinare la vita ai cristiani”

Voleva vendicare gli attacchi alle moschee in Nuova Zelanda con un attentato durante una manifestazione a Long Beach, in California. Le autorità, però, l’hanno fermato in tempo. Secondo quanto riferito dai media americani, il 26enne Mark Steven Domingo, un veterano dell’esercito Usa connvertito all’islam, è stato arrestato dopo aver accettato la consegna di un ordigno esplosivo finto da parte di un agente di polizia in incognito che si era finto un fabbricante di bombe.

Domingo, che dovrà affrontare l’accusa di terrorismo, aveva pianificato di far detonare la bomba durante una manifestazione a Long Beach lo scorso fine settimana. Al raduno dovevano partecipare nazionalisti di estrema destra che sostenevano la supremazia della razza bianca. Il procuratore statunitense Nicola T. Hanna ha definito il piano “una minaccia molto reale rappresentata da un soldato addestrato che ha ripetutamente dichiarato che voleva causare il numero massimo di vittime“.

Secondo quanto riferito dal pubblico ministero, su Internet e nelle conversazioni con un ufficiale dell’Fbi sotto copertura, il 26enne ha rivendicato la sua fede musulmana e il sostegno ai jihadisti e allo Stato islamico, e ha anche mostrato determinazione a diventare un martire della sua religione.

Come riportato dal Washington Post, il 26enne aveva scritto su una piattoforma online le seguenti parole: “Sento che domani devo rovinare la vita ai cristiani per vendicare i nostri fratelli caduti in Nuova Zelanda. . . nessun musulmano dovrebbe provare questo, un messaggio deve essere inviato “.

Secondo l’Fbi, Domingo ha acquistato, il 23 e 24 aprile, diverse centinaia di chiodi per usarli come mitragliatrice in un ordigno esplosivo. Subito dopo ha consegnato quei chiodi a qualcuno che pensava fosse un complice, ma che in realtà era un funzionario delle forze dell’ordine che lavorava per l’Fbi.

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