Insulti e minacce ai poliziotti, maestra licenziata perde ricorso

L’insegnante di scuola primaria che insultò le forze dell’ordine durante il corteo antifascista organizzato per protesta contro un’iniziativa elettorale di Casapound a Torino, ha perso il ricorso presentato contro il suo licenziamento, proposto dall’Ufficio scolastico regionale del Piemonte per la “grave condotta” tenuta lo scorso 22 febbraio. La maestra, indagata dalla procura per istigazione a delinquere, oltraggio a pubblico ufficiale e minacce, durante il corteo venne infatti ripresa dalle telecamere, mentre insultava le forze dell’ordine e augurava loro la morte.

Per l’Ufficio scolastico “la condotta tenuta dalla docente, seppure non avvenuta all’interno dell’istituzione scolastica, contrasta in maniera evidente con i doveri inerenti la funzione educativa e arreca grave pregiudizio alla scuola, agli alunni, alle famiglie e all’immagine stessa della pubblica amministrazione”.

Considerando la sanzione ‘sproporzionata’ la docente ha presentato il ricorso respinto dal Giudice del Tribunale di Torino, Mauro Mollo, che ha anche condannato la maestra al pagamento delle spese. Il giudice, infatti, ritenendo corretta la valutazione del Ministero, ha ritenuto il comportamento dell’insegnante di particolare gravità.  ADNKRONOS