PADOVA – Aggressione tremenda nella notte del 26 a Padova, all’una e mezza nei pressi di un bar in pieno centro storico: due giovani sono stati pestati da una decina di coetanei al grido di “Fascisti, Fascisti”.
«I partigiani non si sono mai posti il problema di usare la violenza per combattere il nazifascismo. Quello che è successo giovedì notte è stata la risposta a una provocazione fascista». Nessuna solidarietà, nessuna condanna alla violenza. Anzi, i militanti del centro sociale Pedro sostengono i picchiatori che nella notte seguita alle celebrazioni per l’anniversario della Liberazione dentro al bar Strasse, a due passi da Piazza delle Erbe, nel cuore di Padova, al grido di “Fascisti! Fascisti!” hanno pestato l’ex consigliere comunale leghista 32enne, Nicolò Calore, e Alberto Bortoluzzi, artista 31enne militante di Casapound. Lo riporta il Gazzettino.
Sull’intervento del Pedro interviene il senatore leghista Andrea Ostellari, che per primo ha dato notizia del raid. Un’aggressione che avvelena il clima sociale e può ricordare altri tempi. Che può richiamare un passato mai dimenticato, ma più gli anni di piombo che la seconda guerra mondiale e la lotta per la liberazione. Anni in cui proprio Padova ha sperimentato l’odio tra destra e sinistra