Tunisia: il caso delle armi sequestrate ai diplomatici francesi

Oliver Poivre d’Arvor, Ambasciatore di Francia a Tunisi, ha pubblicato questo giovedì un comunicato per fornire spiegazioni relative a quanto accaduto a Ras Jedir, dove un gruppo di diplomatici francesi è stato trovato in possesso di armi ed è stato bloccato al confine perché non voleva consegnare l’arsenale.

L’ambasciatore ha spiegato che il gruppo aveva il compito di garantire la sicurezza dell’ambasciatore francese a Tripoli, i quale ha dovuto ritirarsi urgentemente dalla Libia di fronte a eventi in rapida evoluzione e crescenti rischi. La rotta terrestre è stata scelta come la via più sicura per lasciare il luogo.

Poivre d’Arvor ha assicurato di aver coordinato l’intera operazione in anticipo con le autorità tunisine, e il passaggio delle persone in questione è avvenuto nel modo più normale possibile, alla presenza di uno staff dell’ambasciata di Francia a Tunisi.

Per quanto riguarda i diplomatici trovati in possesso di armi, Poivre d’Arvor ha assicurato che erano obbligati ad avere questo tipo di attrezzatura, dato che erano responsabili della sicurezza personale dell’ambasciatore e dei locali dell’ambasciata francese a Tripoli.

Pepper d’Arvor ha aggiunto che le armi in questione saranno riportate in Francia nei prossimi giorni, in accordo con i diplomatici.