Non è solo antitaliana, che poi è il titolo che merita dopo anni di indefessa attività contro la Patria. Ma è pure una rosicona inimmaginabile. Chi è? Ma ovvio, Laura Boldrini la peggiore dei peggiori, che non ha resistito alla marea umana che la individua come l’idolo dell’antiNazione, la guerriera dei clandestini, la distruttrice di ogni frontiera.
È accaduto che Giorgia Meloni, giovedì scorso, ha lanciato un gagliardo torneo su Facebook, con tanto di selezione. “Pronti per la sfida dell’anno? Scrivi nei commenti chi o cosa rappresenta per te l’anti italianità. Sono aperte le selezioni”. Apriti cielo, con una gara fantastica in cui primeggia proprio l’ex presidente della Camera e sia tanto benedetto quell’ex…
Laura non ci sta… – – La madrina del global compact – che però ha già dovuto subire una cocente sconfitta sul tema dalla Meloni alla Camera – è impazzita. Scoprendo di essere già in pole position per la vittoria finale. Ci ha messo un paio di giorni – la Boldrini – per riprendersi. Poi, giusto il tempo di una truccatina e lo smalto sulle unghie masticate, ed è partita lancia in resta contro la leader di Fratelli d’Italia.
Prima si è fatta supportare dal sempre disponibile sito Globalist, che il lavoro sporco lo fa comunque molto volentieri, per demonizzare il torneo lanciato dalla Meloni. Che ovviamente sa ridere anche di se stessa e si è divertita a leggere i commenti dei compagni che devono aver scambiato la Pasqua con il 25 aprile. E poi si è cimentata lei, la Boldrini, scrivendo che il torneo lo aveva vinto proprio la Meloni: “Chissà se ora si darà un premio”, ha chiosato la Laura (Inter)nazionale.
Un fiasco per Juncker – – Un’ironia mai vista. Nel senso che nssuno ha mai riso ad una battutona del genere…. È la conferma piuttosto di quanto sia triste questa sinistra che non vincerà mai, se non solo al torneo che ha fatto tanto scatenare i pochi aficionados della Boldrinova (stavano tutti lì’, a commentare). Povera Laura: prima balla, poi vuole ridere, ma rischia solo di allietare le giornate di Juncker: è un fiasco qualunque cosa faccia.