Siri indagato, Toninelli dispone ritiro delle deleghe. Di Maio: “si dimetta”

“Alla luce delle indagini delle procure di Roma e Palermo, con il coinvolgimento della Direzione investigativa antimafia di Trapani, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, ha disposto il ritiro delle deleghe al sottosegretario Armando Siri, in attesa che la vicenda giudiziaria assuma contorni di maggiore chiarezza. Secondo il Ministro, una inchiesta per corruzione impone infatti in queste ore massima attenzione e cautela”. Lo si legge in una nota del Ministero.

Armando Siri è stato nominato responsabile economico e della formazione del Movimento “Noi con Salvini”. E’ autore della proposta di legge per l’introduzione della flat tax.

Secondo il vicepremier M5s, Luigi Di Maio, “sarebbe opportuno che il sottosegretario Siri si dimetta. Gli auguro di risultare innocente e siamo pronti a riaccoglierlo nel governo quando la sua posizione sarà chiarita”. “Non so se Salvini sia d’accordo con questa mia linea intransigente, ma è mio dovere tutelare il governo e l’integrità delle istituzioni”, dice ancora Di Maio.

(ansa) Il sottosegretario ai Trasporti Armando Siri (Lega) è indagato per corruzione dalla Procura di Roma nell’ambito di un’inchiesta nata a Palermo. A Siri, tramite Paolo Arata, ex deputato di FI, secondo l’accusa, sarebbe stato offerto del denaro per modificare un norma da inserire nel Def 2018 (firmato dal Pd) che avrebbe favorito l’erogazione di contributi per le imprese che operano nelle energie rinnovabili. Norma mai approvata, però.

Nell’inchiesta romana è coinvolto anche Arata, che risponde di concorso in corruzione. Per i magistrati però Siri non sarebbe stato a conoscenza dei legami tra l’imprenditore mafioso e l’ex parlamentare. “Non so di cosa si tratti. Devo prima leggere e capire. Ho letto di nomi che non so”. E’ stata la reazione del sottosegretario.