All’inizio dell’anno gli investitori stranieri “sono tornati ad acquistare titoli pubblici italiani”. Lo sottolinea la Banca d’Italia, secondo cui “nel complesso dei primi due mesi del 2019 le consistenze di titoli pubblici italiani detenute dagli investitori non residenti sono tornate a crescere, rispecchiando in parte il profilo delle emissioni nette da parte del Tesoro. Nel 2018 gli investitori non residenti hanno effettuato vendite nette per 51 miliardi”.
“Dal lato delle attività – spiega Via Nazionale nel bollettino economico – nel 2018 gli acquisti netti di titoli esteri di portafoglio da parte dei residenti si sono più che dimezzati rispetto all’anno prima. La riduzione ha interessato prevalentemente le quote di fondi comuni e, in misura minore, le obbligazioni”. Nel complesso dell’anno “questi deflussi di capitale sono stati in parte compensati dall’aumento della raccolta bancaria all’estero”. (askanews)