Matteo Renzi dà seguito all’annuncio di una serie di querele e risarcimenti danni “per le infamie che ho ricevuto in questi anni”, e nella newsletter inviata ai suoi sostenitori elenca “i primi dieci atti formalmente predisposti oggi”.
I destinatari sono “Piero Pelù per avermi definito in diretta TV al concertone ‘boy-scout di Licio Gelli’; Marco Travaglio per le immagini offensive in uno studio TV; Il Fatto Quotidiano per avermi attribuito la realizzazione di leggi ‘ad cognatum’; la giornalista Rai Costanza Miriano per aver sostenuto che i bambini morti in mare sono morti per colpa ‘di un porto aperto da Renzi’; lo chef Vissani per avermi definito ‘peggio di Hitler”; la giornalista D’Eusanio, per avermi insultato in TV; il ministro Trenta e la senatrice Lupo, per le dichiarazioni sull’aereo di Stato; il Corriere di Caserta per un editoriale ancora sull’aereo di Stato; Panorama, sulla vicenda Paita – alluvione di Genova; chi mi ha accusato di essere un ladro per la vicenda banche”.
E promette: “Ovviamente è solo l’inizio”, invitando i suoi sostenitori a mandare “ulteriori segnalazioni” che “saranno passate agli avvocati per l’apertura di cause di risarcimento civile. Vi terrò informati sul quantum e sulla destinazione dei risarcimenti”.