Scandalo Pd Umbria, intercettazioni con Trojan nei telefonini

Per captare i colloqui che hanno portato agli arresti di oggi sono stati utilizzati Trojan nei telefonini, secondo quanto emerge dall’ordinanza firmata dal gip di Perugia Valerio d’Andria, che “ha consentito di documentare il significativo contenuto di alcuni colloqui tenuti dall’indagato Emilio Duca, direttore generale dell’azienda ospedaliera di Perugia, al di fuori del suo ufficio”.

Sia Emilio Duca sia Maurizio Valorosi, direttore amministrativo della stessa azienda, entrambi indagati nell’inchiesta, erano anche sottoposti a intercettazione ambientale in ufficio.

IL VIDEO – In particolare, un video documenta come il dg dell’ospedale “avesse con sé le tracce delle prove scritte del concorso e le dovesse portare in ‘consiglio regionale’, per consegnarle all’assessore regionale Luca Barberini, il quale risulterà in effetti dal prosieguo delle conversazioni il soggetto più interessato all’esito della procedura e quello anche più ascoltato”. L’ordinanza fa riferimento alla “conversazione intercettata” e alle “immagini captate presso l’ufficio di Maurizio Valorosi il giorno prima delle prove scritte”.

Nell’ordinanza d’arresto si legge, tra l’altro, di una presunta “alterazione della procedura concorsuale consistita nella manipolazione dell’esito del sorteggio dei componenti della commissione esaminatrice” e di una presunta “alterazione della procedura concorsuale consistita nella manipolazione dell’esito del sorteggio dei componenti della commissione esaminatrice”. Tra le conversazioni captate all’interno dell’ufficio di Emilio Duca, lo stesso Duca “indicava chiaramente come sponsor” di uno dei candidati da ‘sponsorizzare’ a scapito di altri candidati ai concorsi per incarichi ospedalieri un certo “assessorato”, riferendo “inoltre di un colloquio avuto in proposito anche con la Presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini”.  ADNKRONOS