Smartphone, tagli all’ultimo grido e pettinature elaborate. I 64 migranti della Alan Kurdi “in fuga dai lager libici” sono stati fatti sbarcare a Malta con delle motovedette militari, dopo essere stati prelevati al largo dalla nave gestita dell’ong Sea Eye, che invece non potrà attraccare a La Valletta.
Al loro arrivo, i migranti sono scesi a piedi attraversando una passerella e sono stati fatti salire su dei pullmini bianchi della polizia. Evidente la soddisfazione sui loro volti, nei video e nelle foto che rimbalzano sui social network. Ora saranno ridistribuiti tra quattro Paesi dell’Ue: Germania, Francia, Portogallo e Lussemburgo.