”Adesso so chi ha ucciso mia moglie e mio figlio. E’ una persona che conosco, Rosa e Olindo non c’entrano”. Così Azouz Marzouk, l’uomo che ha perso la moglie Raffaella Castagna e il figlio Youssef nella cosidetta strage di Erba spiega il motivo che lo ha portato a firmare il sollecito per la richiesta di revisione del processo sulla strage di Erba che ha portato alla condanna dei coniugi Olindo Romano e Rosa Bazzi.
”Sono convinto – ha detto in un’intervista a Telelombardia – che esiste un’altra storia. E anche le carte dicono chi è stato. Se leggete le carte si capisce chi è stato. La pista della ‘ndrangheta non c’entra niente, quella è una teoria che loro hanno voluto tirare fuori…”. Secondo Marzouk i veri responsabili sono entrati a processo ”da testimoni. È una mia idea”.
Questa cosa ”l’ho detta al mio avvocato. Parecchie cose non sono state fatte. Per esempio le indagini che dovevano essere fatte con tutti quanti… A tutti quanti. Le intercettazioni… Le telecamere che non ci sono, che non hanno preso, le telecamere che ci sono nelle vie… Dove c’è la banca di Roma e dove c’è l’altra via. Ci sono tutte telecamere lì vicino alla piazza. Non ne hanno neanche tirata fuori una. Tutti questi elementi non vi fanno pensare a nulla? A me confermano la mia tesi… La mia tesi è che so chi è andato… Chi è… So chi ha interesse ad ammazzare mio figlio e mia moglie”. Una persona che Marzouk dice di conoscere ”sicuramente”. ADNKRONOS