BARI – Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, è indagato con il suo capo di gabinetto e tre imprenditori dalla Procura di Bari per una vicenda che riguarda una fattura da 65.000 euro pagata da due imprenditori baresi ad una agenzia di comunicazione che ha curato la sua campagna elettorale per le primarie del Pd del 2017. I reati contestati a vario titolo sono induzione indebita a dare o promettere utilità, abuso di ufficio e false fatture.
L’indagine della Guardia di Finanza di Bari, coordinata dal procuratore aggiunto Lino Giorgio Bruno, coinvolge 5 persone. Oltre al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e al suo capo di gabinetto, Claudio Stefanazzi, sono indagati tre imprenditori, due di una azienda barese che avrebbe finanziato con 65mila euro parte della campagna elettorale per le primarie del Pd del 2017 e un altro, titolare della agenzia di comunicazione, creditrice della somma, che curò quella campagna.
Nell’ambito dell’indagine, i finanzieri baresi oggi hanno acquisito documentazione nella sede della Presidenza della Regione Puglia. Ai pubblici amministratori la magistratura barese contesta i reati di induzione indebita in concorso con gli imprenditori e abuso d’ufficio, ai soli imprenditori le false fatture fatte per giustificare quel pagamento.
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