IL CAIRO, 10 APR – Nella battaglia per Tripoli il generale Khalifa Haftar ha schierato le sue forze speciali dette ‘Saiqa’ (fulmine), un corpo d’elite formato da paramilitari e commando e già impiegato fra l’altro per la conquista di Bengasi avvenuta in tre anni e mezzo quasi casa per casa a fine 2017.
Le forze dell’Esercito nazionale libico (Lna), guidate dal generale Khalifa Haftar, sono arrivate a circa otto chilometri dal centro di Tripoli, nonostante l’opposizione delle milizie fedeli al Governo di accordo nazionale (Gna) guidato dal premier Fayez al Sarraj.
Il generale Mohammed Ben Nayel, comandante delle forze di Haftar impegnate negli scontri a sud della capitale libica, ha confermato ad “Agenzia Nova” che il 155mo battaglione di fanteria è “entrato nel campo di Yarmouk nella tarda mattinata di oggi e ne ha preso il pieno controllo”. Si tratta di uno dei campi militari più grandi di Tripoli, situato a soli otto chilometri dal centro.
La notizia è stata confermata ad “Agenzia Nova” anche da una fonte militare delle milizie delle Forze di Difesa di Tripoli, la coalizione di milizie schierata con Sarraj: “Eravamo riusciti a riprendere Yormuk ma l’abbiamo tenuta solo per poche ore e poi siamo stati costretti a ritirarci”.
DIFESA: On. Volpi (LEGA) LIBIA : E’ L’ORA DELLA RESPONSABILITA’
“l’Italia sia leader tra i partner Euro-atlantici, nell’ambito del mandato ONU, nel promuovere azioni di concrete stabilizzazione e proposte condivise di collaborazioni economiche e di sviluppo da sottoporre a tutti gli attori libici.
La nostra presenza in quei territori e nelle acque del Mediterraneo, è da sempre apprezzata, auspico una forte azione multilaterale diplomatica con tempi immediati.
Ricordo che l’Italia è in Libia con i nostri militari e con il personale della croce rossa, a loro e a tutti gli italiani che a vario titolo sono impegnati in quei territori esprimo la mia vicinanza e il mio concreto interessamento in questo momento particolarmente delicato e critico” – Conclude Volpi in una nota.