ROMA, 8 APR – “Noi gli zingari qui non li vogliamo, quella casa deve andare a un italiano”. Lo ripetono gli abitanti di Casal Bruciato scesi in strada per protestare contro l’assegnazione di una casa popolare ai nomadi. “Quella casa ora l’ha occupata una ragazza con un bimbo di sei mesi – dice Nunzia, un’abitante – dormiva in macchina. Meglio un’italiana che i rom, ci deve stare lei. I rom non devono tornare o blocchiamo tutto”.
Gli animi di chi manifesta in strada si sono poi accesi quando si è saputo che la ragazza che ha occupato l’appartamento era stata invitata a uscire perchè “abusiva”. “Ci deve stare lei, un’italiana. Ne ha diritto“, hanno urlato gli abitanti invitandola a rientrare in casa. “L’hanno minacciata di toglierle il bambino – dice un’abitante- li levassero ai nomadi i bambini. E’ una vergogna. Adesso blocchiamo la strada“.
Domenica sera circa 70 residenti hanno spostato i cassonetti al centro della strada in via Cipriano Facchinetti facendo una sorta di barricata ed ora una trentina di persone si sono radunate di nuovo davanti allo stabile. ansa