Il mercato nero degli ormoni: così i bambini diventano “trans”

Il Daily Mail in un’inchiesta rivela che nel Regno Unito sempre più adolescenti e preadolescenti ricorrono al mercato nero online degli ormoni per fare la transizione da un sesso all’altro. Online si trovano dei veri e propri “kit di transizione” (anche a soli 25 £)  per tutte le età, senza controllo e con ovviamente il dosaggio fai da te. All’atto dell’acquisto nessuna domanda viene posta alla ragazza o al ragazzo.

Cosa spinge questi giovani a fare uso del mercato nero degli ormoni? L’attesa istituzionale per la transizione può durare anche più di un anno e, non volendo aspettare, si rivolgono a “vie alternative”. Nessuno però avvisa questi bambini o i loro genitori degli altissimi rischi di questi farmaci che non risolvono i loro problemi psicologici, anzi semmai li esasperano: ictus, patologie cardiache, nausea, insonnia, aumento dell’insorgere del cancro.

I minori vengono solitamente “adescati” dalla rete: frequentando social come Tumblr o Reddit e vedendo le celebrità trans che fanno di tutto per condizionarli ideologicamente, decidono di diventare trans. A questo punto vengono indirizzati in appositi forum per ottenere i tanto desiderati ormoni.

E i genitori?
Alcuni di loro aiutano persino i figli nell’acquisto degli ormoni online, totalmente indottrinati dalla propaganda LGBT
che vieta loro di discutere le scelte dei figli.
Coloro che si oppongono vengono etichettati come transfobici e stigmatizzati dalla società.

Una madre ha dichiarato al Daily Mail di essere rimasta scioccata quando ha scoperto che al proprio figlio stava crescendo il seno dopo che aveva ordinato delle pillole da una farmacia degli USA.

“Un giorno ho notato che a mio figlio cresceva il seno come ad una ragazzina. Ho guardato sulla sua scrivania della camera da letto ed ho trovato il pacchetto di pillole, con una ricevuta di importazione.

Erano venute dall’America grazie ad una casella postale che aveva allestito presso l’ufficio a suo nome.

Mio figlio di 16 anni mi disse che si sentiva una donna . Pensava di essere nato nel corpo sbagliato e che non dovrebbe essere maschio. Poi ha continuato a comprare i farmaci online.

Non so come li abbia pagati, ma gli ormoni online sono così economici. Come gli altri bambini che l’hanno fatto, avrebbe potuto usare i suoi soldi del compleanno o le paghette.”

osservatoriogender.it